1890, due bimbi a ridosso della “Tomba di Nerone” (che non è di Nerone…)

Due bimbi addossati alla “Tomba di Nerone” nel 1890.

Questo grande sarcofago sopraelevato da terra è comunemente noto come “Tomba di Nerone” tanto che il toponimo é stato acquisito dal grosso quartiere sorto attorno a questo monumento sulla Cassia a poco più di un km. dall’inizio di Corso Francia.

Secondo una leggenda popolare l’ombra senza pace del crudele imperatore romano sarebbe stata vista aggirarsi nei pressi di questo sepolcro.

In realtà questa tomba del II secolo d.C. fu eretta, come dice l’iscrizione, orientata a favore della antica via e visibile dal lato opposto a dove scorre oggi la Cassia, si tratta del sepolcro del Prefetto Publio Vibio Mariano e della moglie Reginia Massima realizzato dalla loro figlia ed erede Vibia Maria Massima.

Venne detto Tomba di Nerone dopo che Papa Pasquale II nel XII secolo ordinò di abbattere la vera tomba di Nerone, il sepolcro dei Domizi, ubicata dove ora sorge Santa Maria del Popolo.

Si pensa che questo Papa fosse molto superstizioso e vedendo dei corvi volteggiare nei pressi della tomba dei Domizi ed in base ad altri casuali riscontri cabalistici dai quali si deduceva che Nerone si sarebbe reincarnato nell’Anticristo di cui narra Giovanni nell’Apocalisse, avesse deciso di farlo abbattere.