3 Mesi per una carta di identità, servizi anagrafici allo sbaraglio

I cittadini più sfortunati si ritrovano ad aspettare mesi per ottenere per la CIE, carta identità elettronica, i residenti dei municipi più lenti, tra cui il XV, spesso non riescono neanche a prenotare.

Certo, la possibilità di trovare un buco che si liberi last minute in un altro municipio esiste, ma per coloro che non hanno la possibilità di organizzarsi all’ultimo secondo, fare la carta d’identità è una vera e propria odissea. Soprattutto in vista delle partenze estive.

Allo stesso tempo, lo sviluppo degli “open days” della carta d’identità elettronica ha sicuramente facilitato a smaltire le file infinite, ma fino a che la velocità e la frequenza degli appuntamenti rimarrà tale, i romani dovranno attendere mesi prima di poter rinnovare un semplice documento, chiesto per diritto dallo Stato.

Fanno inoltre sorridere una serie di consigli di alcuni membri delle istituzioni, i quali suggeriscono di entrare nella pagina di prenotazione più volte al giorno per qualche giornata e “carpire” gli appuntamenti cancellati all’ultimo momento. In un paese civile e in una capitale europea queste cose non dovrebbero accadere.

Comunque, sono previsti 30 nuovi dipendenti nei 15 municipi con l’unico obiettivo di smaltire le enormi code e raddoppiare il numero di carte d’identità emesse ogni ora (da 2 a 4).