AMA richiama in strada netturbini

Ama ha deciso di trasferire 300 netturbini dalle scrivanie  in strada, per fare da ispettori o per spazzare le strade, ma sono partite anche le visite di controllo su 1.500 inidonei; “non si tratta di lavoratori imboscati o di falsi invalidi”, ha precisato la municipalizzata, ma di gente alla quale non è più stato valutato il livello di idoneità temporanea, perchè da 2 anni erano state sospese le visite e si sono trovate 5.000 giacenze. Tra l’altro si tratta di lavoratori che possono anche guidare mezzi e appunto spazzare le strade. Inoltre, per i controlli delle utenze non domestiche, lunedì sarà istituita una cabina di regia, composta dal capo di gabinetto del sindaco Ruberti, dal DG Ama Bossola e dall’assessorato all’ambiente, che monitorerà, in tempo reale insieme con i Municipi, le attività di raccolta e di spazzamento. Invece, Gualtieri sfruttando i poteri commissariali, cercherà di velocizzare le procedure delle gare e dei nuovi mezzi, per assegnare il ritiro delle utenze non domestiche e per reclutare personale. E sempre nella riunione di ieri, il Campidoglio ha approvato in giunta una proroga fino al 31 dicembre al contratto della municipalizzata di servizio dell’Ama 

In attesa che si realizzino gli impianti dei rifiuti, si chiuda il ciclo entro i confini del GRA e si possa risolvere l’emergenza, si potrebbe coinvolgere Acea nello smaltimento degli scarti. La proposta è arrivata dal presidente della commissione ambiente del Campidoglio, Giammarco Palmieri del PD perché, in una fase intermedia, il privato potrebbe mettere a disposizione della città una parte dei propri impianti già esistenti. Ma secondo Palmieri, servono anche altre assunzioni e poi pure i mezzi efficienti, perché quelli attuali, tra l’altro, caricano solo a destra, quindi i cassonetti devono per forza essere posizionati da quello stesso lato; invece se il carico fosse a sinistra, i bidoni potrebbero si potrebbero spostare e toglierli da sotto le finestre. Sarebbero da adottare i cassonetti intelligenti, oppure anche altre formule, per consentire incentivi a chi differenzia e conferisce bene.