Cassia Bis, torna la truffa della “finta riga” sulla macchina

Una donna è uscita dall’area di servizio dove aveva fatto rifornimento sulla Cassia bis quando un’auto di colore bianco gli si è affiancata procedendo lentamente.

A quel punto la signora ha sentito un forte rumore, come un tonfo, tanto da pensare di aver bucato o di aver preso qualcosa sotto la macchina.

Immediatamente il ragazzo alla guida dell’altra auto si è messo dietro e suonando e gesticolando ha cercato di attirare l’attenzione della donna che alla fine si è fermata alla prima piazzola di sosta.

Subito il giovane è sceso e si è avvicinato all’auto della malcapitata chiedendo un risarcimento, non prima di aver fatto una riga sul veicolo della donna, che se ne è accorta con la coda dell’occhio dallo specchietto.

La signora ha insistito per procedere con le pratiche tramite assicurazione e il giovanotto, con accento straniero secondo la testimonianza, se ne è andato di corsa bofonchiando e protestando.

La finta riga, controllata poi successivamente dalla proprietaria del veicolo, era solo un segnetto fatto con la cera e facilmente rimovibile.

Occorre stare molto attenti a questo tipo di truffe dove bersagli tipici sono donne sole o anziani e se possibile non fermarsi proprio e in ogni caso telefonare subito alle forze dell’ordine.