La nascita della Storta si fa risalire all’Impero romano, documentata su una lapide già nel 380 d.C., sotto gli imperatori Graziano, Valentiniano e Teodosio, quando fu costruito uno stabulum (stalla) per il ricovero degli animali. Allora la località era associata al nome Veii, perché non lontana dalla città etrusca di Veio.
Fu Sigerico, arcivescovo di Canterbury, che intorno all’anno 1000 indicò per la prima volta l’esistenza di un vero centro abitato cresciuto intorno alla stazione di posta al nono miglio della Cassia-Clodia. Nel Medioevo la località era posta lungo il tragitto della Via Francigena.
Alterne vicende legate alle guerre feudali, ma soprattutto al brigantaggio, fecero decadere l’importanza strategica del luogo. Alcune bande locali raggiunsero le dimensioni di un piccolo esercito e rappresentarono una forza contro la quale il papato dovette confrontarsi con soldati armati.
La località cominciò ad essere indicata con il nome di “Malpasso”, prima che lo stesso termine venisse poco alla volta modificato in “Storta”.
Nella prima metà del 1500 l’interpretazione che veniva data al nome, come scrisse Rodolfo De Mattei, era sinonimo di appellativo malaugurante.
Secondo un’altra versione più semplicistica l’origine del nome “La Storta” sembra provenire dal fatto che questa località era situata dove la Cassia si biforca in due rami: uno che continua la Via Claudia, l’altro che conduce a Bracciano, nonché a Isola Farnese e a Formello.