Cesano: cominciano i problemi fra Campidoglio e amministrazione locale sui rifiuti: isola ecologica o biodigestore?

Già ieri sera 10 febbraio il vicepresidente del Consiglio Regionale del Lazio e Consigliere Lega, Giuseppe Emanuele Cangemi, e il capogruppo Lega in XV Municipio, Giuseppe Mocci “Si scongiuri idea biodigestore a Cesano o saranno barricate” tuonavano così. “La decisione della Giunta Gualtieri di realizzare un biodigestore a Cesano è una scelta illogica, scriteriata e che rispediamo al mittente. Aspettiamo che tanto il primo cittadino quanto la Regione Lazio spieghino cosa ha portato a individuare in questo versante l’area adatta a tale realizzazione”. “Questo territorio – proseguono Cangemi e Mocci – è  caratterizzato dalla presenza di aree urbanizzate a Cesano e lungo la via Anguillarese, dove già insistono il Centro Ricerche dell’ENEA, impianti produttivi, un depuratore, l’impianto di radiotrasmissione di Radio Vaticana che già impattano fortemente sul territorio. Per non parlare della viabilità locale che non è assolutamente idonea ad un costante passaggio di mezzi pesanti carichi di rifiuti.
Continuiamo a ribadire la nostra disponibilità al confronto per il bene del territorio, ma sulla questione dell’impianto per il trattamento dei rifiuti nel territorio di Cesano Osteria Nuova  non arretreremo di un centimetro.  La sinistra si svegli, riveda questa decisione scellerata, o saranno barricate”.

Stamattina il Presidente del Municipio XV Daniele Torquati dichiara: “Ieri la Giunta capitolina ha approvato due delibere sui rifiuti per partecipare ai bandi per il finanziamento di impianti nell’ambito delle risorse del PNRR. Per il nostro Municipio XV sono previsti due progetti. Il primo per partecipare alla realizzazione – finalmente – di una vera Isola Ecologica nel quartiere dell’Olgiata, progetto su cui da tempo stiamo lavorando, necessario al territorio e per cui sono particolarmente soddisfatto. Il secondo progetto invece riguarda un impianto di  compostaggio anaerobico a Cesano e Osteria Nuova. Si tratta di un vecchio progetto di Ama su cui purtroppo, come votato il 16 dicembre scorso in aula municipale, continuiamo a non essere d’accordo.” Pur nella esigenza attuale di sopperire ad una tragica situazione raccolta/smaltimento rifiuti, vi sono ragionamenti da non trascurare: “Roma ha bisogno di impianti, ma non certamente di un qualsiasi impianto e in un qualsiasi posto. È proprio per questo che intendiamo fare la nostra parte, rendendoci disponibili al dialogo, nell’ottica dell’interesse generale e di supporto all’Amministrazione Comunale.” In questi ultimi anni sono state fatti contratti con AMA che andrebbero rivisti alòla luce dell’emergenza sine die. Inoltre: “Roma e suoi territori hanno bisogno di ripartire da un rinnovato piano industriale di Ama che metta nelle condizioni l’azienda e Roma Capitale di uscire sul serio e non a parole dalla palude della continua e perenne emergenza dei rifiuti a Roma.” Continua il presidente Torquati. Non è possibile per i cittadini del XV vedere calate dall’alto decisioni che ledono la vivibilità di un territorio già comunque massacrato per altre situazioni contingenti. Bene dunque le posizioni diverse, ma tuttavia convergenti nella finalità di salvaguardia intraprese da opposizione e Maggioranza.

NL