Compostiera in caserma a Tor di Quinto

La caserma “Salvo d’Acquisto” a Tor di Quinto ospiterà un innovativo impianto per creare compost dal che può trattare fino a 40 tonnellate l’anno, di rifiuti organici prodotti nella struttura, con un progetto di sviluppo per l’attivazione di un network di compostaggio locale che potrà gestire i rifiuti organici di altre quattro caserme dell’Arma situate nel territorio romano, in una logica di massima ottimizzazione del recupero di materia.  

AceaSmartCompTM é un acceleratore del processo aerobico di degradazione della sostanza organica. Il compost di qualità che produce viene ridotto in peso fino al 20%, igienizzato naturalmente e quindi pronto per l’utilizzo come fertilizzante. AceaSmartCompTM, ideato e realizzato da ACEA in collaborazione con Enea e l’Università della Tuscia, è stato progettato appositamente per il trattamento diffuso e partecipato del rifiuto organico a chilometro zero prodotto da utenze come mense, ospedali, aeroporti, centri commerciali, caserme. 

Si elimina così la raccolta ed il trasporto dei rifiuti organici garantendo la riduzione delle emissioni clima alteranti per circa 3.000 camion in meno sulle strade e circa 3,6 milioni di km non percorsi da mezzi pesanti. 

L’obiettivo di Acea è l’installazione di 250 Acea Smart Comp entro il 2022 con un risparmio stimato del 30% circa sui costi di gestione della filiera nazionale. 

Con mire molto simili a quelle di ACEA, la Regione Lazio ha avviato dal 2019 un progetto sperimentale per sviluppare una filiera del compostaggio di qualità, sostenibile ed a km zero, con un investimento di 200.000 euro per promuovere la creazione di un sistema per la raccolta ed il trattamento delle frazioni organiche dei rifiuti raccolti dai Comuni. 

Roma Capitale per accedere ai contributi in favore delle iniziative che incentivano compostaggio ed auto-compostaggio, conferma gli impegni assunti in tema di prevenzione. Ama Spa, da parte sua, ha firmato e trasmesso la sottoscrizione del contratto con la società Infratech per la fornitura di 15 compostiere elettromeccaniche da 80 tonnellate l’anno, per la durata di 5 anni. Il posizionamento delle compostiere inizierà a luglio e si concluderà a ottobre, entro i termini fissati dal bando regionale, la cui scadenza è prevista per la fine dell’anno.

I cittadini di zona, ed il comitato di quartiere Fleming Tor di Quinto, confidano nella buona riuscita dell’iniziativa, auspicando una preventiva valutazione di impatto ambientale per prevenire e scongiurare ogni possibile fattore di inquinamento acustico ed ambientale. Si temono impatti negativi sulla qualità della vita quotidiana ed in particolare si chiede a tutti gli organi competenti di monitorare l’attività degli impianti evitare la formazione di rumori, polveri, particolati e cattivi odori prodotti nella linea di raccolta e compostaggio, dai cassonetti, dalle fosse di stoccaggio, o da eventuali cumuli di sostanze organiche che favorirebbero sciami di insetti la cui migrazione potrebbe favorire inquinamenti nel suolo e nelle acque, oltre che in tutti gli elementi con cui venissero in contatto, a partire da animali domestici e bambini.