Un libro perché ogni giorno sia l’8 marzo
“Erano donne – solo da cancellare”. Il femminicidio è racchiuso in questi due versi della poesia SERIAL KILLER. Quando l’uomo non riesce a possedere una donna, la possiede uccidendola, negandole la vita, poiché con la sua stessa esistenza, la donna proclama la sua libertà. Ruggero Marino, giornalista a Il Tempo, storico e poeta, dedica poesie alle donne uccise e venute alla cronaca degli ultimi decenni, da Manuela Orlandi, alle donne africane o del Medio Oriente, uccise per religione. In pochi versi, racconta storie che purtroppo tutti noi abbiamo ben a mente, che hanno tutte lo stesso epilogo, cambia solo il modo in cui vengono martirizzate. Chiudono la raccolta tre poesie emblematiche: Caterina la “Bruja” la strega di Milano, che ci racconta un mondo antico, una vita picaresca, sottoposta al giudizio del fuoco; Giovanna d’Arco, anche lei “finisce fra le fiamme in un maggio crudele”, riabilitata la memoria secoli dopo ed infine la Francesca dantesca, “Amor che a nulla amato -amar perdona,” che tutti abbiamo studiato, invece per Marino diventano vittime predestinate a raccontare l’amor cortese “Paolo e Francesca – si fanno incontro a Dante – come al nido vanno – colombe ad ali spiegate.” A chiosa di ogni poesia, l’immagine grigia stilizzata di una farfalla: ogni donna raccontata dal poeta, nella morte ha trovato la sua libertà, perché la ricorderemo sempre in volo verso il cielo, dove nessun uomo potrà mai raggiungerla.
Regalate questi versi alle donne. Per vincere.
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