CURIOSITÀ, SAPETE PERCHÉ IL GRANDE RACCORDO ANULARE (GRA) SI CHIAMA PROPRIO COSÌ?

Lo percorrono ogni anno 62milioni di veicoli, vale a dire circa 170mila al giorno. Parliamo del Gra, ma sapete perché si chiama Grande raccordo anulare?

Dietro le tre lettere che i romani ben conoscono si nasconde un doppio significato. Ebbene Gra non sta solo per Grande Raccordo Anulare, ma è anche il cognome di Eugenio, l’ingegner Gra, che per primo ha progettato l’enorme arteria che mette in collegamento Roma negli anni cinquanta.

Il GRA, quindi, è l’unica autostrada che porta il nome del suo ideatore e può considerarsi un omaggio un po’ come succedeva con le strade principali dell’Antica Roma che prendevano il nome dal console che ne chiedeva la costruzione. È un eponimo ufficioso, poiché la legge vieta di dare alle strade nomi di persone ancora vive oppure che siano decedute da meno di dieci anni.

All’epoca l’ingegner Gra però era vivo e vegeto, così per la massiccia opera da lui compiuta, venne studiato ad hoc l’acronimo Grande Raccordo Anulare (G.R.A.) per mantenere il legame con colui che ne avviò la costruzione subito dopo la Seconda Guerra Mondiale.

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