Buongiorno.
In qualità di semplice cittadino, invio due foto di via Cassia (fermata bus tra via Galli e via Labranca), oggi 27 giugno 2023 ed una di via Moretti di due giorni addietro.
Credo che le foto si commentino da sole.
Mi stupisce, e ancor di più mi addolora, che nessuno provi vergogna per questo scempio, del quale, nonostante l’impegno e la buona volontà nella ricerca, non sono riuscito a trovare eguali nè nell’Italia del Nord, nè in quella Centrale, e tanto meno in quella del Sud. Per non parlare dell’estero !!!!
Se fossimo stati in ambito privato, l’Ama avrebbe già chiuso da anni. Invece il Comune di Roma, imperterrito, prosegue ad affidarle il compito della raccolta e della nettezza urbana.
Ma il sindaco Gualtieri non prova alcun senso di disagio a vedersi responsabile di un tale degrado ? Non lo sfiora neppure l’idea che sarebbe meglio chiudere l’Ama, mandando a casa tutto il personale ed affidando la responsabilità della pulizia della città ad altra azienda, tipo quella di Lanciano (per esempio) che anni orsono (durante il “regno della bella addormentata sindaca Raggi”) aveva vinto l’appalto al quale, poi, ha dovuto rinunciare per mancanza di strutture e mezzi di smaltimento a Roma ?
Noi seguitiamo a fare la raccolta differenziata, e Voi vi preoccupate solo di spargerla per strada.
Ma Giunta comunale e Direzione Ama non provano alcuna vergogna di fronte a questo disastro al quale nessuno sembra poter porre rimedio ?
Vi meritereste una rivolta popolare, di quelle che rimangono nella storia. Ma, ahimè, noi romani siamo troppo buoni e la “troppa bontà” accompagnata alla “troppa incapacità” danno vita ad un binomio a dir poco deleterio.
Buon proseguimento di vergogna per Voi e di disagio per noi.
Cordiali saluti, Roberto Romagnoli
