Nel pomeriggio di oggi, al palazzetto dello Sport del Comune di Fiano Romano in via Tiberina, è stato convocato un Consiglio Intercomunale straordinario con i sindaci dell’area Tiburtina, Flaminia e Cassia contro la decisione presa dalla Regione di convertire la discarica di Magliano Romano da inerti a rifiuti speciali e quindi di conseguenza di accogliere i rifiuti di Roma.I primi cittadini dell’area Tiberina, Flaminia e Cassia stanno organizzando una manifestazione sotto il Consiglio Regionale che dovrebbe tenersi mercoledì. Attraverso il consiglio intercomunale, la Conferenza dei Sindaci farà sentire la sua voce contro la discarica. Un ingiustificato sacrificio di un territorio dai notevoli pregi paesaggistici e che si basa prevalentemente sul turismo sostenibile. Tutti compatti nel sostenere che questi territori non possono diventare la pattumiera di Roma.La Regione Lazio ha detto “sì” alla Valutazione di Impatto Ambientale (Vas) dichiarando la compatibilità ambientale del progetto “discarica per rifiuti speciali non pericolosi” a Magliano Romano, territorio che confina con Calcata, Campagnano di Roma, Castelnuovo di Porto, Mazzano Romano, Morlupo, Rignano Flaminio, Sacrofano. Negli ultimi otto anni, la società che gestisce la discarica per inerti ha avanzato sette richieste in Regione Lazio per ottenere l’ampliamento dei codici delle tipologie di rifiuti. Le richieste sono state tutte autorizzate dalla Regione ma bocciate dal TAR Lazio.La Regione sembra pronta a dare il via libera ai lavori per la realizzazione della nuova discarica a servizio di Roma benché la stessa non si trovi nel territorio del Comune di Roma, come preteso dalla normativa nazionale ma in un Comune diverso.La Asl Roma 4, il Parco di Veio e la Città Metropolitana di Roma Capitale hanno dato il loro parere sfavorevole sottolineando come a prescindere dalle interpretazioni della Regione Lazio del Piano dei rifiuti, la distanza dal centro abitato sia elemento fondamentale da dover tenere in considerazione.