Rinasce un polmone d’ossigeno dove per decenni, generazione dopo generazione, hanno giocato e sono cresciuti i bambini della zona per poi, da metà degli anni ’90, essere abbandonato a se stesso, dimenticato dalle amministrazioni capitoline via via succedutesi nel tempo.
Parco Volpi, 12 ettari di verde compresi fra via della Farnesina e il Ministero degli Esteri, era ridotto male, molto male.
L’area giochi con una pista di pattinaggio a pezzi, le ringhiere divelte e pericolanti, i muretti in tufo cadenti.
Per non parlare dei cumuli di rami spezzati, degli alberi abbattuti dalle intemperie, dei vialetti scoscesi, delle recinzioni ammalorate, dell’illuminazione assente, della pericolosità nell’attraversarlo dopo il tramonto.
A fine 2020 la Giunta capitolina ha approvato un progetto di riqualificazione basato sulla proposta presentata, nell’ambito del Bilancio Partecipato, dall’associazione “Genitori della Scuola Primaria Malvano” a cui va il plauso per l’attenzione dedicata al Parco e il tempo speso per progettarne la riqualificazione.
E dopo l’approvazione, è arrivato il finanziamento del progetto, poi la gara, l’aggiudicazione nel 2021 alla “Vivai Latina Fiorita srl”, i lavori, i problemi, i tempi che si sono dilatati, qualche incomprensione, ma finalmente ecco il parco riaprirsi alla cittadinanza, da lunedì 13 giugno 2022 è di nuovo fruibile.
Dal XV Municipio il consigliere di opposizione Irene Badaracco segnala che il PARCO VOLPI non è nato per miracolo, né per meriti dell’attuale amministrazione.
“La precedente Giunta capitolina aveva approvato il progetto di riqualificazione integrale del Parco Volpi, con uno stanziamento di oltre 330mila euro (257mila il costo dei lavori + le spese fisse).
Nel gennaio del 2021, l’allora assessore alle politiche del verde Laura Fiorini dichiarava: “Con lo stanziamento di questi fondi continua l’opera di recupero degli spazi verdi pubblici di Roma, un progetto fatto di azioni concrete, fortemente voluto dalla sindaca Virginia Raggi, che stiamo realizzando giorno per giorno in tutti i Municipi. Senza distinzioni, ovviamente, tra centro e periferie. Crediamo che i grandi parchi, le ville storiche e tutti i giardini di quartiere della nostra città giochino un ruolo decisivo nel benessere complessivo delle persone che li vivono e, in generale, del nostro ecosistema. Valorizzarli, prendercene cura, è una missione in cui stiamo investendo energie e fondi, in modo organico, per restituire ai nostri figli la città che meritano”.
I residenti ringraziano per quanto fatto.
