FERROVIA “ROMA NORD”, LEGAMBIENTE: TRA LE PEGGIORI D’ITALIA

Treni con oltre 33 anni medi di età sulle due tratte “tartaruga”. Record positivo assoluto del Lazio, invece, per la minor percentuale di ferrovie a binario unico

Una fotografia tra luci e ombre quella scattata dal rapporto Pendolaria 2023 di Legambiente sullo stato del trasporto su ferro.

Il Lazio è la seconda regione in Italia per numero di corse, e detiene anche il record positivo assoluto per la minor percentuale di ferrovie a binario unico: sono 1.008 km le ferrovie doppio binario (dato migliore nazionale) e 348 km quelle a binario unico. Fanalino di coda, invece, per gli investimenti dal bilancio regionale: se in Italia sono stati mediamente per il 2021, pari allo 0,57%, nel Lazio sono appena lo 0,10% del bilancio (penultima Regione), pari a soli 27,7 milioni di stanziamenti per il materiale rotabile e 0 per i servizi.

Tra le ombre le solite ferrovie “tartaruga”. La Roma-Lido e la Roma Nord si confermano tra le 10 peggiori linee d’Italia. Impietoso anche il dato sull’età dei convogli: oltre 33 anni medi di anzianità contro i 12 di Trenitalia. La differenza la potranno però fare i 581 milioni di euro a disposizione, gran parte del PNRR, previsti per ammodernare le tratte in questione.

Nella Capitale bene le risorse per nuove linee di tram, metro C e anello ferroviario, mentre mancano ancora fondi per i prolungamenti di A, B e B1, per l’aumento di frequenza del passaggio dei treni su B, B1 e C e per ulteriori 4 tram.

“Per la transizione ecologica del Lazio si devono realizzare velocemente tutti i progetti di trasporto pubblico finanziati ma serve molto molto altro. Dalla Regione ancora troppo scarse le risorse, chiediamo al nuovo governo di investire per i pendolari del Lazio almeno l’1% del bilancio”, l’appello di Roberto Scacchi, Presidente di Legambiente Lazio.

Potrebbe essere un'immagine raffigurante treno e attività all'aperto

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