Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, avrebbe scritto agli AD di RFI e di TRENITALIA esprimendo “forte preoccupazione in ordine alla gravità della situazione che si sta delineando”, con gravi criticità osservate sulle linee ferroviarie regionali, incluse le linee FL3 Roma – Viterbo e Vigna Clara – San Pietro – Ostiense (collegate con i treni per Fiumicino) che impattano direttamente su Roma nord.
Il Presidente ha sollecitato “ulteriori azioni per risolvere il problema che sta letteralmente lasciando a piedi migliaia di utenti. Considerata la progressiva estensione di tale fenomeno all’intera rete del Lazio e la perdurante incertezza sulle cause di natura tecnica che stanno determinando la messa fuori servizio di un numero sempre più elevato di treni si invitano codeste Aziende a rafforzare con ogni consentita urgenza le azioni poste in essere al fine di mitigare i disagi all’utenza”.
La missiva prelude alla decisione di chiedere l’applicazione delle penali sul contratto di servizio. Un’operazione che formalmente si potrà effettuare solo a gennaio 2024 quando potrà essere presentata la lista di tutte le corse cancellate e di tutti i treni con composizione eventualmente modificata.
Il Gruppo Ferrovie dello Stato si sarebbe raccomandato più volte di soprassedere dall’applicazione delle penali nei suoi confronti visto il carattere eccezionale della vicenda, con un elevato numero di convogli da far riparare nelle officine di Campania, Marche e Puglia, con conseguenti spese supplementari non previste nella convenzione con la Regione Lazio.
Si evidenzia che per la stessa necessità di interventi aggiuntivi e continui di tornitura dovuti alla previsione di durata delle ruote molto inferiore rispetto al normale, la società TRENORD e la Regione Lombardia avrebbero già avviato accertamenti per verificare se i bordini delle ruote si siano surriscaldati e deformati per il caldo o per la troppa usura nel tempo, senza la necessaria manutenzione ordinaria dei treni.
Articolo di Luca Pagni per Zona Roma Nord