di Laura Tegliai
Si è tenuta oggi in Campidoglio, presso la Sala Protomoteca, la conferenza stampa del FAI – Fondo Ambiente Italiano, per la presentazione delle aperture programmate in occasione dell’undicesima edizione delle Giornate FAI d’Autunno.
Sabato 15 e domenica 16 il grande evento di piazza che il FAI dedica al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, in circa 350 città in tutta Italia, tanti luoghi segreti, spesso inaccessibili al pubblico, tutti da scoprire che, come sottolinea Magnifico nel suo intervento di presentazione “…nascondono nelle loro pieghe alcune “stranezze” rispetto ad uno standard del concetto di Patrimonio storico culturale…. Un concetto in continuo evolversi in un accrescimento di contenuti che ne dilata orizzonti, interesse e potere educativo. In questa esperienza la vitalità della società civile è indispensabile lievito per favorire un continuo e a volte sorprendente aggiornamento, senza sminuire il valore della parte più tradizionale del Patrimonio Culturale”
E così quest’anno, oltre a castelli, ville e palazzi istituzionali , si potranno visitare ospedali, carceri scuole, università, comunità, villaggi operai, laboratori artigianali e industrie del made in Italy.
Luoghi alternativi, atti a mettere in luce quella straordinaria sapienza del saper fare “cose belle che piacciono al mondo, all’ombra dei campanili”, come ricorda Antonio Calabrò, citando lo storico Carlo Maria Cipolla, per mettere il fuoco sull’importanza di fare dell’uso della Bellezza italiana un asset competitivo.
700 i siti aperti dal FAI e per il FAI nelle due giornate d’autunno, tra cui a Roma le Corsie Sistine all’interno dell’ Ospedale di Santo Spirito in Sassia, la sede RAI di Via Asiago e la Basilica di Santa Croce in Gerusalemme
(elenco completo delle aperture e modalità di partecipazione consultabili sul sito www.giornatefai.it)
Presenti il presidente Marco Magnifico, il sindaco Gualtieri, il direttore RAI per la Sostenibilità Alberto Natale, il dott Antonio Calabrò presidente di Museimpresa