di Alessandra Binazzi
E’ finalmente realtà il piano per i lavori di riqualificazione della “Caput Mundi” in vista del Giubileo che aprirà i battenti della Porta Santa nel dicembre del prossimo anno. Un programma, già approvato nel giugno 2022, che si articola in 335 opere che riguardano anche la Città Metropolitana e l’intera Regione Lazio.
Presentato la scorsa settimana dal sindaco di Roma al suo Vescovo, il programma specifico per la Capitale prevede 87 interventi – 32 progetti di riqualificazione e valorizzazione, altri 23 relativi ad accessibilità e mobilità, 8 dedicati al capitolo accoglienza e partecipazione e 24 per ambiente e territorio – , per un totale di 1,8 miliardi complessivi provenienti da fondi giubilari e fondi del PNRR all’uopo destinati.
Si parte con oltre un anno di ritardo – è dall’ottobre 2021 che la Giunta capitolina di Roberto Gualtieri, nominato anche Commissario straordinario per il Giubileo 2025, giuda la città – ma tant’è. Ci sarà però una cabina di regia a vigilare sullo stato dei lavori, perché “c’è molto da fare”, lo ammette lo stesso Sindaco, fiducioso. Con una fiducia che deve contagiarci, perché tutti desideriamo che la nostra Città torni al centro dell’attenzione del mondo. E questa è l’occasione giusta per renderla più accessibile, sostenibile e inclusiva, in coerenza col messaggio di speranza, fraternità universale e fiducia che Papa Francesco ha voluto mettere al centro del Giubileo.
Gli interventi programmati pertanto sono volti a migliorare un po’ tutto, a cominciare dal decoro: ci sarà la riqualificazione e valorizzazione dei luoghi giubilari, dei beni culturali e dello spazio pubblico della città, nelle zone centrali così come in zone periferiche, dei parchi e giardini, con attenzione particolare alle vie verdi della città e alle vie d’acqua.
Per accessibilità e mobilità c’è un progetto di riordino della segnaletica stradale, attualmente disomogenea e disordinata, sia per tipologia che per dislocazione, che verrà implementata da una segnalazione sistemica delle reti ciclabili e con una segnaletica digitale al fine di fornire informazioni e suggerimenti di itinerari e di visita. Arriveranno nuovi bus ibridi e a metano e sarà potenziata anche l’offerta di trasporto pubblico sulle linee metropolitane con 30 nuovi treni- ; verranno predisposte nuove strutture (un ostello della gioventù nell’ex ospedale psichiatrico Santa Maria della Pietà sarà la più vicina al XV Municipio) per l’accoglienza dei pellegrini e dei cittadini che prenderanno parte ai grandi eventi legati all’Anno Santo che aprirà i battenti della porta santa a dicembre 2024 per chiuderli nel febbraio 2026.
Vediamo insieme cosa comporta per la zona nord di Roma il programma che è stato definito secondo le linee di indirizzo stabilite dal tavolo istituzionale istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, in stretto raccordo con la Santa Sede e con tutti i soggetti coinvolti.
La manutenzione straordinaria riguarderà tutta la viabilità principale di penetrazione al cuore della città, il rifacimento della pavimentazione delle vie consolari – quindi la Cassia – sulle quali gli interventi verranno effettuati in orario notturno tra le 21 e le 6, per limitare i disagi ai cittadini procedendo, dove possibile, a lavorare in restringimento di carreggiata o senso unico alternato, ma garantendo la transitabilità sulle strade interessate. L’elenco delle strade del quadrante Nord interessate è il seguente:
VIA PRIMA PORTA SACROFANO
VIA TIBERINA
VIA DI SANTA MARIA GALERIA
VIALE DELLA ST. DI CESANO
VIA DI BACCANELLO
VIA DELLA STORTA
TANGENZIALE EST- OLIMPICA
VIA DELLA CAMILLUCCIA
SACROFANESE – CASSIA
Ognuno dei 15 municipi di Roma Capitale, per quanto di competenza, si occuperà del rifacimento della viabilità municipale di rispettiva competenza – con particolare attenzione agli assi viari di collegamento interlocale ed interquartiere- che consisterà nel rifacimento dell’intera pavimentazione stradale e dei marciapiedi, della pulizia e della verifica di funzionalità idraulica della rete di smaltimento delle acque meteoriche (caditoie), del rifacimento della segnaletica stradale e dello sfalcio e pulizia delle aree di pertinenza stradali. E’ prevista anche la riqualificazione degli spazi pedonali esistenti, eventualmente, tramite il posizionamento di elementi di arredo (come parapedonali o fioriere) e l’eliminazione di barriere architettoniche con l’adeguamento di scivoli.
Anche il Tevere, bene storico monumentale unico e risorsa strategica ed occasione per lo sviluppo socio economico della Capitale, insieme alle vie d’acqua subiranno interventi straordinari. In particolare per il XV Municipio si curerà la pavimentazione delle banchine, delle scalinate di accesso e l’installazione di cancelli per la chiusura degli accessi in caso di piena, il ripristino della banchina dx tra Ponte Milvio e ponte Flaminio e la realizzazione di un parco pubblico – Oasi Naturalistica. Sempre a Ponte Milvio verrà ripristinata anche la soglia di pietrame, danneggiata nel tempo dalle piene, che ha lo scopo di rallentare la velocità dell’acqua in corrispondenza delle pile di tufo del ponte, al fine di limitarne il rischio di erosione delle fondazioni.
Nell’ambito della riqualificazione e valorizzazione dei “Cammini dei pellegrini” per realizzare una rete integrata tra i cammini esistenti che, dalle varie direzioni, arrivano a Roma, si dovrebbero realizzare delle connessioni urbane nell’intero territorio comunale attraverso le quali collegare l’adduzione su Roma della via Francigena del Nord, che passa da La Storta, del Cammino di San Francesco, del Cammino Naturale dei Parchi e della via Francigena del Sud, anche incentivando la collaborazione delle organizzazioni e associazioni che operano nel settore, con sempre più attenzione ad includere le persone meno attive e con disabilità.
Il cronoprogramma è serrato, considerando che il tempo rimanente, meno di due anni, ha bisogno anche dello spazio per l’avvio delle gare. E noi cittadini un po’ preoccupati lo siamo: facciamo parlare i numeri – 430 chilometri di viabilità principale su cui intervenire – piuttosto che il piano fermate Atac e le paline elettroniche da installare o gli interventi alle aree antistanti basiliche e chiese. Ma noi, tutti, aspiriamo ad una città, Roma, la capitale della cristianità, risollevata finalmente dalle sorti cui le ultime consiliature sembravano averla condannata.
© Alessandra Binazzi per ZonaRomaNord