L’Arpa, Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, ha dato ufficialmente il via libera al biodigestore di Cesano, anteponendo però moltissime prescrizioni alla realizzazione dell’opera.
L’agenzia regionale ambiente chiede prima della realizzazione del biodigestore miglioramenti su: acque superficiali, falde, qualità dell’aria e impatto acustico.
Ma poco cambia, perché il Campidoglio ha deciso e mette la quinta. Nonostante il no della Soprintendenza e del Ministero dei Beni Culturali quindi, Gualtieri punta dritto sul biodigestore, sfruttando i poteri di commissario straordinario del Giubileo.
Si apre quindi il fronte della guerra interna al Partito Democratico, in primis a causa delle proteste battenti la stessa bandiera politica in Municipio, e della mobilitazione cittadina e territoriale contro il sindaco di Roma.
Gualtieri ha deciso di velocizzare la procedura per ottenere i finanziamenti necessari alla realizzazione, forse mettendo in secondo piano il benestare di moltissimi cittadini che hanno manifestato ripetutamente contro il progetto scelto in una area che ha già molte criticità ambientali.