Una pillola equivalente a tre tazzine di caffè, è questa la nuova mania dei giovani romani, soprattutto studenti universitari. Il problema, che molti giovani non comprendono, è il rischio di sovradosaggio, con già numerosi casi curati nei vari ospedali della Capitale.
Dopo il boom degli energy drink negli scorsi anni, i giovani sembrano quindi essersi spostati di nuovo sul caffe per sopportare le lunghe sessioni di studio o di sport.
Come gli energy drink e altre bevande zuccherine, queste pillole possono creare dipendenza e causare problemi cardiaci e neurologici.
Queste pillole danno altissimi livelli di energia, che molti giovani, soprattutto tra i 15 e i 27 anni, trovano fondamentale per sopravvivere all’università o al liceo.
Eppure le controindicazioni sono molte più dei benefici. Solamente questo mese sono stati tre i casi di overdose, con uno studente arrivato in gravissime condizioni dopo aver ingerito almeno 70 caffeine pills, equivalenti a 210 caffè. (RML)