NEI TOMBINI LA MERCE CONTRAFFATTA POI VENDUTA NELLA CAPITALE

Il servizio a contrasto delle forme illecite di commercio, che si svolgono in modo particolare nei luoghi di maggior affluenza turistica e in prossimità dei siti archeologici, costituisce uno dei più importanti settori di intervento della Polizia Locale.

Nel corso di questo quotidiano impegno, che mira a contrastare fenomeni legati all’abusivismo commerciale e alla contraffazione, le pattuglie, ieri, hanno posto sotto sequestro un ingente quantitativo di merce rinvenuta all’interno di tombini.

Tombini che sono usati come veri e propri depositi da parte degli ambulanti abusivi, consentendo loro di prelevare e riporre velocemente gli oggetti destinati alla vendita illegale. Centinaia gli ombrelli, accessori di telefonia, capi vari di abbigliamento, sono stati trovati al loro interno, in pessime condizioni igieniche e con il rischio di ostruire la rete fognaria.

Sempre nella giornata di ieri, gli agenti hanno proceduto nei confronti del gestore di un negozio di souvenir, in quanto esponeva irregolarmente la merce lungo i muri esterni.

Oltre alla sanzione prevista, è scattato il sequestro di oltre 2000 oggetti, tra cartoline, calendari, magliette e oggetti vari.

Nell’ultima settimana sono stati oltre 10mila gli articoli sequestrati durante i controlli.

Le pattuglie hanno eseguito in più occasioni il sequestro penale di articoli, quali borse, portafogli e cinte, con marchi contraffatti.