Morfologicamente il comprensorio del parco, delimitato ad est e ad ovest dai crinali percorsi dalle consolari, è costituito da altipiani in tufo utilizzati a coltivazioni agricole, da valloni a volte scoscesi, scavati da fossi (il fosso della Crescenza, il fosso della Valchetta , e quello della Torraccia, che si immettono nel Tevere) e da pendici ricoperte da folti boschi rimasti ancora allo stato naturale, tutti elementi caratteristici della struttura geomorfologica dell’Etruria Meridionale.
In relazione alle differenziazioni paesaggistiche dell’area veientana, che scaturiscono dalla varietà dell’assetto geomorfologico del territorio, delle sue caratteristiche microclimatiche, nonché dalle vicende storiche che per secoli hanno influito sull’utilizzo agro-silvo-pastorale dei terreni, è possibile distinguere spazi naturali-seminaturali e spazi antropici prevalentemente agrari ed urbani dove la vegetazione è spesso caratterizzata da specie coltivate ed essenze ornamentali.
Negli spazi naturali e seminaturali, generalmente diffusi dove l’andamento morfologico del suolo non ha favorito l’estendersi delle colture, sono presenti formazioni boschive a dominanza di querce caducifoglie ed arbustive a dominanza di biancospino, corniolo e rovo. Le varie tipologie di fitocenosi presenti rispondono alla diversa natura dei suoli, al grado di umidità, all’esposizione ed all’andamento morfologico del territorio.