Riserva di Monte Mario tra degrado e pericoli

Da oltre dieci anni cittadini attivi ed il Comitato Trionfalmente 17 stanno denunciando la situazione di disastro ambientale, che caratterizza la collina di Monte Mario con l’omonima Riserva Naturale.

Le segnalazioni sono scaturite in un esposto alla Procura della Repubblica.

Insediamenti abusivi con favela nei pressi del Tribunale di Roma a Piazzale Clodio, uso improprio dei percorsi del parco con biciclette anche elettriche ad alta velocità, discariche, rivoli putridi, accensione di fuochi non autorizzati, allacci ad utenze e servizi con cavi volanti e metalli arrugginiti, con tanto di amianto sbriciolato a terra, dietro la clinica di Villa Stuart a poca distanza dalla scuola primaria Giacomo Leopardi, con ingressi da via Parco della Vittoria a Roma Belsito in zona Balduina.

Negli ultimi anni, nonostante le dichiarazioni d’intenti da parte di enti ed istituzioni, la situazione non è migliotata; al contrario è peggiorata e nessun soggetto istituzionale sembra voler realmente risolvere queste criticità, che potrebbero, nel tempo, determinare condizioni di degrado irreversibili.

Lungo un tratto della Via Francigena, tante problematiche coinvolgono diverse istituzioni e si auspica un tavolo di confronto, tecnico e politico, per valutare soluzioni risolutive, magari in collaborazione con associazioni o comitati del territorio.

Dall’8 febbraio 2022 la Camera dei Deputati ha approvato in via definitiva la riforma costituzionale, prevedendo la modifica degli articoli 9 e 41, inserendo tra i principi fondamentali della Carta Costituzionale, “la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni”.
(articolo e foto: Luca Pagni)