di Federica Di Loreto
Dal 1 marzo non ci saranno più cumuli di mail, o infinite procedure per ottenere il cambio di residenza, con una drastica riduzione dei tempi di attesa da 4 mesi a 3 giorni.
“Sono molto soddisfatto perché quello che presentiamo è il frutto di un importante lavoro che ha prodotto un salto di qualità di un servizio molto importante per i cittadini” ha dichiarato il sindaco Roberto Gualtieri.
Questa iniziativa rappresenta un ulteriore traguardo di quel processo di digitalizzazione che, nel dicembre 2020, aveva fatto confluire i dati della Capitale nell’ANPR, Anagrafe nazionale della popolazione residente, il registro anagrafico centrale del Ministero dell’interno della Repubblica Italiana.
Dal 1 marzo il cittadino potrà richiedere il cambio di residenza sul sito del Comune, tramite l’accesso SPID, CIE o CNS, verrà guidato nella compilazione online della modulistica.
I benefici di questo ammodernamento sono svariati: dalla riduzione dei tempi di rilascio dei certificati in 72 ore, all’eliminazione degli errori formali nella compilazione.
Una novità importante visto che attualmente Roma Capitale riceve circa 130.000 istanze di cambio di residenza l’anno.
Un ulteriore cambiamento nell’ambito dei servizi anagrafici della Capitale riguarderà, il rilascio delle carte d’identità elettroniche (CIE).
E’ infatti prevista l’attivazione di nuovi punti di rilascio ossia tre chioschi ex PIT (Punti Informativi Turistici) con sei postazioni e otto biblioteche comunali con quattordici postazioni. I chioschi saranno aperti dalle 15 alle 22 e il sabato e la domenica dalle 8 alle 22.I cittadini potranno accedere senza prenotazioni nel rispetto delle norme previste dal Covid.
Il Comune ambisce inoltre a una migliore organizzazione degli uffici municipali per fissare gli appuntamenti per il rilascio delle CIE e un aumento del personale municipale dedicato a queste operazioni. Il risultato complessivo atteso, attraverso lo snellimento delle procedure, è un incremento di emissioni delle Carte di Identità Elettroniche stimato intorno alle 13mila al mese.
“Con questi due interventi diamo impulso all’obiettivo della digitalizzazione dei servizi, coerentemente con l’idea della città dei 15 minuti, diversificando e allargando i servizi erogati dalla rete delle biblioteche comunali.” Ha dichiarato Gualtieri.
Una serie di iniziative volte a garantire un alleggerimento delle procedure, servizi più efficaci e più veloci per i cittadini.