Se sei alla ricerca di un buon ristorante, di un appartamento, o vuoi promuovere la tua attività e abiti nella zona della Storta/Olgiata, esiste un “luogo” specifico a cui poterti rivolgere. Creato circa cinque anni fa il gruppo Facebook “ Sei della Storta/Olgiata se..” ad oggi conta circa 10.677 membri.
Si tratta di una vera e propria piazza virtuale in cui è possibile per i residenti delle zona La Storta/Olgiata scambiare informazioni utili. Gli argomenti di discussione sono tra i più disparati: dalla richiesta di lavoro, ai consigli sugli acquisti, o sui servizi offerti nella zona, fino ad arrivare a tematiche di impegno o iniziative che riguardano richieste di manutenzioni del quartiere. Accade spesso che i cittadini non siano a conoscenza delle reali possibilità che il luogo in cui vivono è in grado di offrirgli; basti pensare che la maggior parte dei contenuti pubblicati sulla pagina riguardano necessità per cui la zona rappresenta un vincolo importante, come richieste o proposte di lavoro, o di residenze dove stabilirsi. Avere una comunità di riferimento a cui potersi rivolgere, garantisce sicuramente una più rapida e puntuale diffusione e risposta alle proprie esigenze.
Il fondatore del gruppo, Gianluca Radicchio, sostiene infatti che è stata propria la mancanza di un punto di riferimento nella zona che lo ha spinto cinque anni fa a creare il gruppo. Da privato cittadino, voleva promuovere la sua scuola di danza Timbatumba e, non sapendo come fare per arrivare a un bacino di utenze limitrofo, ha deciso di fondare questo gruppo che negli anni ha lasciato spazio a tutti i residenti della zona. Ogni giorno sono circa 800 le richieste di pubblicazione che arrivano alla pagina, su cui viene fatta un’attenta selezione, la media mensile di post pubblicati è infatti di circa 600. Due anni fa, data la crescente popolarità del gruppo Facebook, sono stati inseriti dei filtri per impedire che la pagina diventasse unicamente uno spazio pubblicitario, perdendo così la sua utilità; nonostante questo il rapporto di comunicazione tra gli utenti è completamente libero. Un’iniziativa questa, che nel suo piccolo, non rappresenta solo una risorsa per il singolo residente ma che ha portato alla costruzione di una comunità sempre più partecipativa e attiva nelle problematiche di interesse collettivo.
Federica Di Loreto