Otto misure cautelari per italiani e stranieri nell’ambito di un’indagine per narcotraffico e detenzioni di armi comuni e da guerra. E’ l’inchiesta denominata “Fusion” che vede anche altre 25 persone indagate dalla procura di Milano.
Nello specifico, nel corso dell’indagine emergeva come l’organizzazione criminale, disponendo di due diversi canali di approvvigionamento della droga, importata direttamente dalla Spagna, attraverso corrieri di origine romena, avessero nella loro disponibilità numerosi armi, anche da guerra, detenute illegalmente: si accertava persino la vendita, ad uno degli indagati, di un kalashnikov con relativo munizionamento. L’acquisto sarebbe avvenuto, secondo alcune ricostruzioni giornalistiche, di notte a Roma, nel quartiere di #PonteMilvio, da un trafficante d’armi.
Sequestrati nel corso dell’indagine 640.000 euro e 100 chili di droga che avrebbe generato un guadagno di diversi milioni di euro se immessa nel mercato illegale.
L’operazione ha riguardato le province di Milano, Forli’-Cesena e Roma, ed e’ stata portata avanti dai carabinieri. Il gip di Milano ha emesso le misure cautelari: sette indagati sono in carcere e per uno soltanto riconosciuto il beneficio dei domiciliari. I reati contestati a vario titolo vanno dal concorso in detenzione, vendita e commercio ai fini di spaccio di elevati quantitativi di sostanze stupefacenti alla detenzione e porto in luogo pubblico di armi di provenienza clandestina anche da guerra, riciclaggio, ricettazione, furto e rapina in concorso