Sì, anche a voi arriverà un messaggio sul cellulare il 21 settembre alle ore 12… Ecco di cosa si tratta

IT-alert è il nuovo sistema di allarme pubblico del Servizio Nazionale della protezione civile, attualmente in fase di sperimentazione, per l’informazione diretta alla popolazione. Come previsto dalla Direttiva UE 2018/1972 per i sistemi di allarme pubblico e dal Codice delle comunicazioni elettroniche italiano, viene attivato in caso di gravi emergenze o di eventi catastrofici imminenti o in corso

Consiste nella diramazione ai telefoni cellulari in una determinata area geografica, di messaggi utili allo scopo.

Quando sarà operativo, sarà impiegato per le seguenti tipologie di rischio nel campo della protezione civile, previste al momento dalla Direttiva del 7 febbraio 2023: maremoto generato da un sisma; collasso di una grande diga; attività vulcanica, relativamente ai vulcani Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano e Stromboli; incidenti nucleari o situazione di emergenza radiologica; incidenti rilevanti in stabilimenti soggetti al decreto legislativo 26 giugno 2015, n. 105 (Direttiva Seveso); precipitazioni intense.

Nella Regione Lazio la sperimentazione è programmata per il giorno 21 settembre 2023 verso le ore 12.00 e consisterà nell’invio di un “messaggio di test” sui telefoni cellulari con lo scopo di far conoscere il nuovo strumento.

Sul cellulare arriverà un suono, diverso da quello delle notifiche abituali. Non bisognerà fare nulla, se non prendere visione e compilare su base volontaria il questionario che verrà indicato nel messaggio. Le attività in corso sul telefono non subiranno interruzioni, ma sarà necessaria la presa visione del messaggio per tornare alla schermata standard.

Il messaggio IT-alert può essere ricevuto solo da cellulari attivi presenti nella zona di interesse, il sistema non utilizza nessuna app, non raccoglie nessun dato del dispositivo né la posizione. Utilizzando però la tecnologia cell-broadcast potrebbe capitare che nelle aree di confine di due regioni, arrivino messaggi anche nella regione dove non è in corso la sperimentazione.