Spezzano un braccio al controllore ATAC

Un dipendente di Atac è stato brutalmente aggredito a calci e pugni in pieno giorno mercoledì alle 16 presso la stazione Ottaviano da tre ragazzi stranieri.

Questo è solo l’ultimo di una serie di gravi attacchi subiti dai lavoratori dell’azienda.

Negli ultimi sette giorni, quattro dipendenti di Atac hanno subito violenze simili, con ferite che hanno richiesto diversi giorni di prognosi.

Le autorità sono state accusate di tacere su questa situazione allarmante, e i rappresentanti sindacali hanno chiesto l’apertura di un tavolo di confronto che coinvolga la Regione Lazio, Roma Capitale, la Città Metropolitana, Atac, Cotral, Trenitalia e i gestori privati del trasporto pubblico locale.

È urgente adottare azioni concrete per affrontare questa emergenza.

Inoltre, è stato organizzato un corso di difesa per i dipendenti per proteggerli dalle aggressioni fisiche e verbali. Nonostante ciò, i sindacati ritengono che questa iniziativa non sia sufficiente per risolvere il problema, ma rappresenti un primo passo per affrontare una situazione inaccettabile.

A denunciare questi episodi sono Gian Luca Donati, segretario regionale Faisa-Cisal del Lazio, e Antonio Cannone, segretario provinciale di Roma. La sicurezza e il benessere dei dipendenti di Atac sono diventati una seria preoccupazione a Roma.