Tomba di Nerone : continuano i furti nelle abitazioni a Roma nord.

Continuano i furti nelle abitazioni a Tomba di Nerone, lungo la via Cassia, in prossimità del GRA e della Riserva Naturale dell’Insugherata.

Ladri professionisti smurano le grate e staccano i sistemi di allarme, probabilmente con strumenti che disturbano le frequenze, facilmente reperibili nei paesi dell’est Europa.

“Hanno lavorato in maniera precisa e pulita” segnala una vittima che si sfoga sconsolata sui social…  chiede aiuto a ritrovare eventuale bigiotteria abbandonata per strada ed evidenziando che dovrà spendere molto per riparare grate  finestre ed il sistema d’allarme.

Un abitante della zona testimonia : “quando hanno rubato da me, mia moglie li ha trovati e li ha presi a calci. Uno ha perso il telefonino… Lo hanno pure rintracciato, ma non ha fatto 10 minuti di carcere…“ 

Urge un’aggiornamento legislativo, perché ad oggi il Furto in abitazione e furto con strappo, sono contemplati dall’Art. 624 bis del Codice Penale, che si rifà al Regio Decreto n. 1398 datato 19 ottobre 1930. 

“Chiunque si impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per sé o per altri, mediante introduzione in un edificio o in altro luogo destinato in tutto o in parte a privata dimora o nelle pertinenze di essa, è punito con la reclusione da quattro a sette anni e con la multa da euro 927 a euro 1.500.

Alla stessa pena di cui al primo comma soggiace chi si impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per sé o per altri, strappandola di mano o di dosso alla persona.

La pena è della reclusione da da cinque a dieci anni e della multa da euro 1.000 a euro 2.500 se il reato è aggravato da una o più delle circostanze previste nel primo comma dell’articolo 625 ovvero se ricorre una o più delle circostanze indicate all’articolo 61.”

Con tutte le attenuanti previste i ladri finiscono spesso non subire neanche 1 giorno di custodia cautelare in carcere, in attesa di processi che hanno tempi più o meno lunghi per essere svolti.

Molti cittadini evidenziano che “in assenza di arresto in flagranza di reato, secondo la Riforma Cartabia voluta dal Governo Draghi ed in vigore dal 1 gennaio 2023, i malviventi possono essere scarcerati immediatamente e questo rende inutile gli sforzi delle tante forze dell’ordine che ogni giorno lavorano in Italia per garantire ordine e sicurezza.” 

©️ Articolo di Luca Pagni per Zona Roma Nord