Trova milioni nell’appartamento del defunto fratello. Unico problema: sono lire!

A Roma, un pensionato ha fatto una scoperta straordinaria all’interno dell’appartamento ereditato dal suo defunto fratello: un tesoro nascosto del valore di 245 milioni di lire italiane, pari a circa 126 mila euro.

Questo incredibile ritrovamento è avvenuto mentre l’uomo stava svuotando l’appartamento per effettuare dei lavori di ristrutturazione insieme a suo figlio Luca.

Il defunto fratello, un ex sottufficiale dell’aviazione scomparso nel 2018, non aveva mai rivelato l’esistenza di questi risparmi né informato Giuseppe, il suo unico erede, di questo patrimonio segreto.

Il tesoro era composto da 2.059 banconote da centomila lire, 630 da cinquantamila lire, 557 da diecimila lire, 298 da cinquemila lire, 126 da duemila lire e 506 da mille lire.

Dopo la scoperta, Giuseppe ha cercato di convertire le lire in euro presso la Banca d’Italia, ma ha scoperto che ciò non era più possibile, poiché era trascorso più di un decennio dall’introduzione dell’euro come valuta ufficiale.

Tuttavia, l’uomo ha cercato assistenza legale tramite un’associazione, dato che la Corte Costituzionale aveva dichiarato incostituzionale la scadenza per la conversione delle lire nel 2015, permettendo una finestra temporale tra il 6 dicembre 2011 e il 28 febbraio 2012 per richiedere la conversione.

Un avvocato dell’Associazione GiustItalia ha spiegato che la prescrizione ordinaria decennale per l’esercizio dei diritti di credito in Italia potrebbe consentire a Giuseppe di accedere al suo tesoro nascosto, a condizione che un giudice accetti questa interpretazione.

Staremo a vedere se il patrimonio potrà essere utilizzato o diventerà solo carta straccia…. Per ora Giuseppe non può che incrociare le dita.