Una ditta si occuperà della manutenzione stradale e un altro soggetto ne controllerà il buon lavoro

Vista la situazione a “groviera” delle strade capitoline, a documentare la fattura e buona esecuzione dell’appalto saranno entità diverse. Già nel 2016, l’allora commissario prefettizio Francesco Paolo Tronca aveva chiesto agli uffici di preparare un bando che separasse le due funzioni e ora ci ha pensato la nuova amministrazione capitolina. Si tratta dei lavori su 800 km della grande viabilità di competenza del Campidoglio e dei 4.700 di strade e piazze secondarie, seguite dai rispettivi Municipi. Il bando è diviso in 3 lotti: 1) quello appunto della grande viabilità, che riguarda i Municipi I, VI e le sedi tranviarie; 2) quello dei Municipi dal VII al XV e le vie dell’Eur; 3) “opere a carattere stradale di rilievo”, cioè viadotti, ponti, gallerie, cavalcavia, sottovie e altro, di competenza del dipartimento Simu. Spesa complessiva, a carico del Campidoglio, superiore ai 21 milioni di euro, avvio dei lavori previsto per il mese di marzo, durata 36 mesi, mentre i controlli, più stringenti del passato, saranno affidati ad una decina di tecnici comunali per tutta la rete cittadina.