La Soprintendenza archeologica comunica che il progetto di valorizzazione dello scavo di archeologia preventiva (partito per la realizzazione di una area di servizio) di cui ci ha raccontato nell’ultimo weekend inizia il suo percorso. Dall’archeologia preventiva all’archeologia pubblica in una sinergia tra pubblico e privato.
L’articolato intervento è conseguente alla lunga campagna di indagine svolta con professionalità e compentenza da Eos Arc e si concentrerà sulla valorizzazione di parte dei rinvenimenti: la strada basolata, la tomba a camera e l’ingresso della cisterna a cunicoli, che saranno collegati da un percorso archeologico accessibile e fruibile all’interno del distributore di carburanti in costruzione.
Per tutte quelle evidenze che non possono essere lasciate a vista per motivi di tutela o per il loro stato di conservazione precario, sono state previste forme di fruizione indiretta, sia all’interno del complesso in costruzione, sia tramite presentazione al pubblico in sedi istituzionali.