Ieri sera presso la sala teatro della Parrocchia San Filippo Apostolo, in via di Grottarossa, si è tenuto l’incontro tra i residenti e il Presidente di Commissione Mobilità Roma Capitale, Giovanni Zannola (PD).
Oggetto, la già contestata Ordinanza del sindaco Gualtieri, che prevede limitazioni all’utilizzo di veicoli privati di categoria inferiore a Euro 4 e in generale per tutti i diesel, all’interno della nuova fascia verde. Ridisegnata fino al GRA (Flaminia) per il XV, con attivazione di varchi a rilevazione fotografica, multe salate per i trasgressori e sospensione della patente per i ribelli
Da subito i cittadini presenti, hanno manifestato un forte dissenso al provvedimento, che le (pur condivisibili in certi aspetti) argomentazioni in apertura dei moderatori Marinali e Betulia, consiglieri PD del XV Municipio, non hanno affievolito per tutta la durata del dibattito.
L’assenza di infrastrutture e la scarsità di mezzi pubblici, che servono il XV Municipio, non consentono ad oggi di chiedere alla cittadinanza di rinunciare al mezzo di trasporto privato.
Migliaia le persone che ogni giorno entrano a Roma dai comuni limitrofi, che, secondo l’Ordinanza, non potrebbero più avere accesso alla Capitale. Come pure chi dall’interno della fascia verde non potrebbe più liberamente uscirne e rientrarne. Se non a condizione che ci si compri un’auto nuova.
Provvedimenti definiti dai partecipanti, discriminatori, a danno delle fasce più deboli; coercitivi, presi in maniera frettolosa, senza prima predisporre l’alternativa al mezzo di trasporto privato. L’assenza di una visione di insieme sulle conseguenze, anche di ricaduta sul tessuto economico della città, come già denunciano i titolari delle officine meccaniche presenti, i quali rilevano un crollo importante del lavoro.
In buona sostanza, il provvedimento sembra chiedere ai cittadini un sacrificio sproporzionato. Interventi pesanti sulla vita quotidiana che non garantiscono comunque il risultato, considerando ad esempio che l’aria, per sua natura, è mobile e durante il lockdown il livelli di inquinamento erano alti lo stesso, pur non circolando le auto, come fa notare qualcuno.
Intanto la petizione on line contro l’Ordinanza è arrivata a 50 mila adesioni.
Durante la riunione è stata annunciata una raccolta firme fisica e una pioggia di ricorsi, insomma una contestazione fortissima.
Alla fine c’è anche stato spazio, nel corridoio esterno, per esporre uno striscione contro il provvedimento. Alcuni militanti del centro-destra, capitanati dal coordinatore municipale della Lega Andrea Nardini, hanno srotolato un cartellone in segno di protesta con scritto “NO ZTL IN PERIFERIA, FASCIA VERDE GUALTIERI: UNA FOLLIA”.
L’ opportunità suggestionata in apertura dagli organizzatori, non è stata colta in compenso hanno ricevuto un invito dai cittadini: “uscite dal fanta-bosco!” (come a dire: tornate con i piedi per terra…).
Laura Tegliai



